Con la nostra collaboratrice italiana Patrizia Iadicicco
Le antenne servono a captare.
I pazienti odontofobici in ogni occasione della propria vita corrono il rischio di essere scoperti. Al partner stesso nascondono il proprio disagio e ancora più le conseguenze della propria fobia. Essi sfruttano le proprie sensibilissime antenne per evitare ogni situazione imbarazzante.
Si vergognano dei propri denti in modo smisurato, di fronte partner, agli amici, agli stessi dentisti.
Non è difficile immaginarsi quale sia il peso che ogni giorno devono sopportare per nascondere questa situazione. Quanta energia richieda questo continuo sforzo nel nascondere il proprio problema.
Questi pazienti fobici del dentista, normalmente confusi per ignoranza con i pazienti ansiosi, cercano con ogni mezzo di non incorrere in una situazione imbarazzante.
Questo naturalmente riesce al meglio evitando determinate situazioni, sfuggendo quindi al partner, agli amici e più di tutti al dentista.
Ovunque minaccia il pericolo, ovunque insidia l’imbarazzo. Le antenne proteggono contro questi pericoli.
1 Il concetto di paura che utilizziamo qui ha carattere strettamente scientifico, la paura del dentista di cui parliamo non ha niente a che fare con l’ansia. In questo articolo si parla di fobia.
In internet i pazienti fobici cercano uno specialista in paura del dentista. E’ incredibile quanti siano gli specialisti in paura del dentista. Questi sono specialisti in marketing, che nel migliore dei casi sono specializzati esattamente come tutti gli altri dentisti in pazienti particolarmente ansiosi. Nessuno infatti ci va volentieri dal dentista.
In realtà su scala mondiale gli specialisti che si occupano in maniera professionale di paura del dentista si contano sul palmo di una mano.
Le antenne mie e dei miei collaboratori sono naturalmente dopo migliaia di pazienti fobici a loro volta particolarmente sviluppate. Avvertiamo l’enorme tensione già al telefono, quando questi pazienti, spesso dopo diversi mesi di tentativi non riusciti, riescono finalmente a trovare la forza di parlare al telefono con la nostra ex-paziente fobica, Andrea Herold, o con la nostra collaboratrice per i pazienti di lingua straniera, Giovanna Tampieri.
Il fatto che queste antenne non le abbiano automaticamente tutti i dentisti, nonostante molti si sentano e proclamino tali, lo mostra la seguente storia:
Uno dei miei oggi ormai da tempo trattati pazienti venne da me al T1 per il suo primo appuntamento dal dentista dopo 10 anni e mi disse in tono quasi minaccioso:
Cos’era successo?
Il sedicente specialista era un dentista di un grandissimo e rinomato ambulatorio di Berlino a me anche ben noto. Qui si trovano effettivamente diverse specializzazioni nel ramo dell’odontoiatria, tra cui appunto lo specialista in paura del dentista in questione.
Questo paziente era per l’appunto stato accompagnato dal cosiddetto specialista, dove era stato accolto cordialmente. Il sedicente specialista disse senza tanti giri di parole:
Le antenne lanciarono subito l‘allarme.
Il paziente reagì spontaneamente, girò i tacchi e se ne andò all’istante.
Cos’era successo?
Il linguaggio corporeo del sedicente specialista in paura del dentista ha trasmesso al paziente fobico attraverso le sue sensibili antenne che questo dentista sarebbe inorridito alla vista dei denti rovinatissimi. Da qui ai rimproveri e a tutto quello che vi segue il passo è breve.
Quindi la prima cosa da fare è non aprire la bocca. Non mostrare a nessuno i denti! Via da qui, subito!
Temo che molti pazienti fobici dopo una visita del genere da un dentista non veramente specializzato non si azzardino mai più a varcare la soglia di un ambulatorio odontoiatrico.
Questo paziente ci è riuscito ed è venuto da me. Oggi ha già la sua operazione alle spalle.
Spesso i pazienti vengono da me accompagnati dagli stessi partner. La mancata comprensione di questi, perché non puoi semplicemente andare da un dentista normale, sparisce dopo i primi secondi. Lo si percepisce, lo si avverte ovunque nella stanza.
Le eccezioni confermano la regola.
La paura del dentista rovina profondamente la vita delle persone, fino al punto che queste non riescono più a pensare ad altro che ai propri denti giorno e notte.
La condizione dei denti peggiora automaticamente con il passare del tempo.
I denti peggiorano in continuazione.
Con chi si può parlare del proprio problema? Con il partner, con gli amici o con lo stesso dentista?
Chi ne è coinvolto ha paura dell’imbarazzo, dell’umiliazione del biasimo o delle affermazioni come „Mio Dio“ oppure „Dov’è il problema? Ci vado pure anch’io“, che bloccano ogni tentativo di aprirsi.
È un circolo vizioso.
Continuo però! Non smette mai!
È avvilente.
È deprimente.
La vita sociale ne risulta continuamente limitata e la stessa vita professionale ne soffre.
Molti pensano al suicidio.
E le antenne si affinano sempre di più.
Captano sempre prima ciò che potrebbe accadere di nuovo di lì a poco.
Nulla migliora, a parte le antenne..
L’atteggiamento di rinuncia si sviluppa sempre più.
A questo si aggiunge per i pazienti fobici la paura che il cattivo stato dei denti possa nuocere alla salute.
La cattiva coscienza non fa che peggiorare ulteriormente le cose.
I pensieri affliggono i pazienti fobici sempre più‘:
„Cosa fanno i ceppi batterici sempre più ai miei denti già rovinati. Sono dannosi? È per questo che sono sempre così stanco e senza energia?“
Sì, ma solo da un vero specialista in odontofobia. Questi si contano sulle dita di una mano su scala mondiale.
Quelli che in internet offrono aiuto contro la paura del dentista si rivelano specialisti adatti a pazienti solo ansiosi.
Sono veri specialisti solo i collaboratori che hanno ricevuto un’adeguata istruzione in materia o ancora più chi è stato a sua volta paziente fobico.
Da parte mia o dei miei collaboratori non sentirete mai un rimprovero o una frase del genere:
Il Vostro
Dr. med. dent. Michael Leu
Uno dei pochi veri specialisti su scala mondiale in odontofobia!
Tel.: +39 349 45 03 590
info@gentledentaloffice.com