Mille domande sulla fobia del dentista e nessuno con cui parlarne?
Il nostro ufficio di consulenza pazienti vi consiglia a livello europeo.

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Fobia del dentista o semplicemente paura del dentista?

L’ideale per il paziente e per il dentista è la netta distinzione tra


  1. Paura del dentista

  2. Fobia del dentista


La paura del dentista può essere trattata da un dentista professionale in possesso delle competenze necessarie.


La fobia del dentista invece richiede competenze supplementari e particolarmente emotive.


Tali competenze supplementari così come l’esperienza dello specialista dell’odontofobia sono assolutamente necessarie per riuscire a trattare il paziente che soffre di fobia del dentista, la cui volontà di cooperazione è limitata e il quale comincia ad avere un battito accelerato e a provare vergogna e paura per l’umiliazione. C’è da aggiungere che lo specialista è in grado di elaborare dei piani di trattamento realizzabili per i gravi problemi ai denti tipici per i pazienti affetti da fobia del dentista.


Queste competenze essenziali sono racchiuse nella nostra Terapia delle tre sedute, sviluppata dal dott. Leu e messa in pratica da tanti anni con grande successo:

[Translate to Italia:] 3 TermineTherapie mit Vollnarkose by Dr. Leu - Phobie Behandlung

La ricezione di uno studio dentistico non riesce affatto a distinguere tra paura del dentista e fobia del dentista. Un assistente al dentista non è in possesso di ulteriori competenze poiché non ha ricevuto una formazione adeguata per affrontare tale patologia.


Per il paziente affetto da fobia del dentista prendere un semplice appuntamento dal dentista risulta un ostacolo quasi insuperabile. Anche la nostra stimata collaboratrice, la signora Andrea Herold, tanti anni fa si è trovata di fronte a un ostacolo gigante e all’epoca ha scoperto l’eccezionale metodo di trattamento del dott. Leu e del suo Gentle Dental Office® Group grazie ad un articolo di giornale. Si è resa subito conto che non si trattava di un normale studio dentistico, ma di uno studio che cura pazienti come lo era lei stessa.

La signora Herold ha contattato personalmente il dott. Leu. Dopodiché le cose si sono succedute velocemente:


  1. a partire dal primo appuntamento (T1) durante il quale la signora Herold ha potuto parlare per la prima volta di persona con il dott. Leu,

  2. per giungere al secondo appuntamento (T2), ossia le 7 ore di trattamento in anestesia totale,

  3. e infine il terzo appuntamento (T3) che rappresenta la conclusione del trattamento.


Tre settimane dopo il T2, la signora Herold aveva superato completamente la sua fobia del dentista ed era diventata una normalissima paziente.


In che misura la paura del dentista influisce sulla vostra vita?
Fate il test OHIP adesso :

Misurate la gravità della vostra fobia del dentista con il test HAF

Fobia del dentista e la terapia delle tre sedute – il metodo di successo

Perché la signora Herold dopo 23 anni di sofferenza assurda si è trasformata in una normalissima paziente? Prima e dopo il trattamento, questo stato è comune a quasi tutti gli altri pazienti affetti da fobia del dentista.


Probabilmente a svolgere il ruolo decisivo per questa situazione è la nostra concentrazione massima sui pazienti affetti da fobia del dentista insieme al nostro metodo compatto della Terapia delle tre sedute.

Trattiamo da molti anni esclusivamente pazienti che soffrono di fobia del dentista.

Ci concentriamo esclusivamente sul paziente che soffre di paura fobica del dentista. Il normale paziente affetto da paura del dentista non è in cura da noi.

Presso il Gentle Dental Office® Group tutto si concentra sul paziente affetto da fobia del dentista.

Non ci occupiamo del normale paziente che soffre di paura del dentista. Non trattiamo i pazienti normali.


Noi trattiamo esclusivamente pazienti affetti da fobia del dentista particolarmente sensibili.


È così che la signora Herold è venuta da noi. Lei era una paziente con un’estrema fobia del dentista. Il suo punteggio del test HAF era 55.

Andrea Herold ha sofferto per ben 23 anni di fobia del dentista e oggi è in salute.

Chi meglio di Andrea Herold può consigliare e motivare un paziente affetto da fobia del dentista? Ad oggi è proprio lei ad essere il primo contatto perfetto per i pazienti affetti da fobia del dentista!


È lei che aiuta i pazienti che soffrono di fobia del dentista a superare tutti gli ostacoli.


La cosa migliore da fare per il paziente affetto da fobia del dentista è contattare il Gentle Dental Office® Group e farsi fare una consulenza da parte di Andrea Herold (Verlinkung zu Geschichte Frau Herold).


Un’osservazione sensazionale che probabilmente gioca un ruolo fondamentale per la patologia dell’odontofobia e la pianificazione del trattamento della fobia del dentista:

Tutti i nostri pazienti da noi trattati e affetti da fobia del dentista senza eccezione presentavano una caratteristica comune tipica del sistema masticatorio:


! Malocclusione !


In genere un dentista non tratta i problemi di malocclusione. Ad occuparsene sono gli odontoiatri.

Esiste una grande quantità di diversi tipi di malocclusione.


Il dott. Leu ha potuto concludere osservando migliaia di pazienti affetti da fobia del dentista che esistono solo pazienti affetti da fobia del dentista con malocclusionesenza eccezioni.

Questo ovvio legame si evidenzia quando durante il trattamento non si tiene conto della “malocclusione”. Secondo quanto osservato dal dott. Leu, se non trattata, la fobia del dentista ricomprare dopo un po’ di tempo.

Terapia delle tre sedute – il metodo di trattamento del Gentle Dental Office® Group efficace e provato migliaia di volte, specifico per pazienti affetti da Fobia del dentista

 

Il Gentle Dental Office® Group tratta esclusivamente pazienti affetti da fobia del dentista. Tutti vengono trattati con la Terapia delle tre sedute provata migliaia di volte e sviluppata dal dott. Leu.


La terapia delle tre sedute vuol dire con altissima probabilità:


Superare la fobia del dentista – e questo già al terzo appuntamento!


La Terapia delle tre sedute si avvale di molte delle tecniche più moderne in campo odontoiatrico.

 

La terapia delle tre sedute vuol dire con altissima probabilità:

Qualcuno con cui parlare della fobia del dentista?
La nostra ex-paziente Andrea Herold è a vostra disposizione per rispondere alle vostre domande

Una prima consulenza gratuita è possibile telefonicamente oppure per e-mail. 

Andrea HEROLD
Cell:0049 34298 489912
Mail:kontakt(at)zahnarztangst.de
Oggetto: Contatto Andrea HEROLD
Facebook:www.fb.com/gentledentalofficegroup

Storia della moglie Herold

Volete sapere, dove è possibile essere trattati con la terapie delle 3 sedute?
Qui trovate le nostre sedi e le proposte per un primo appuntamento

In qualsiasi momento e in tutta Europa!

Monaco di Baviera, Berlino, Amburgo, Francoforte sul Meno, Colonia, Domodossola, Oberhausen, Stoccarda, Hannover, Vienna, Graz, Zurigo, Basilea, Ginevra, Losanna, Parigi, Londra, Bruxelles, Manchester, Leeds, Madrid, Milano, Lussemburgo, Barcellona, Firenze, Roma Qui trovate le date per un primo appuntamento: .

Qui troverete gli appuntamenti

Presa di contatto con l´ufficio di consulenza pazienti tramite modulo di contatto oppure per telefono

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Il primo contatto ideale del paziente affetto da fobia del dentista con delle strutture odontoiatriche non dovrebbe mai essere in uno studio dentistico.


La cosa migliore è un primo contatto telefonico (gratuito, anonimo,…) con una paziente che ha già sofferto di fobia del dentista.


Il nostro modo di procedere con cui abbiamo avuto ottimi risultati nel corso degli anni è il seguente:

 

  1. Un colloquio iniziale anonimo – vale a dire una telefonata al Gentle Dental Office® Group – oppure presa di contatto per modulo di contatto sul seguente sito www.paura-del-dentista.eu/contatti.

  2. Un successivo colloquio preparativo per telefono oppure per mail.

  3. Un colloquio con una persona con cui rispecchiarsi, la quale ha sofferto lei stessa di fobia del dentista e oggi si può recare in tutta normalità dal dentista.


Questa sequenza è adottata dal Gentle Dental Office® Group – un’organizzazione internazionale per l’odontofobia, la quale si dedica ormai da tanti anni esclusivamente alla fobia del dentista.


Chi è un paziente tipico affetto da fobia del dentista?

Il tipico paziente affetto da fobia del dentista del Gentle Dental Office® Group cerca di farsi trattare da tanti anni (in media 10 anni) dal dentista ma invano.

Il paziente che soffre di fobia del dentista del Gentle Dental Office® Group si sente inerme di fronte allo stato dei suoi denti.

Il desiderio più forte dei pazienti del Gentle Dental Office® Group è quello di poter sorridere e mangiare di nuovo normalmente – e di poter ritornare regolarmente alle visite di controllo.


Osservazione:

Non è mai troppo tardi!

Il nostro paziente più anziano ha compiuto 90 anni nel 2017. Ha evitato per ben 40 lunghi anni la visita dal dentista, anche se non desiderava altro che una bella dentatura. Oggi è molto vivace. Ha ricevuto 15 impianti con protesi nella mascella superiore e inferiore. L’anestesia è durata 45 minuti. I denti erano pronti il giorno successivo.

I pazienti che soffrono di fobia del dentista si sentono impotenti per lo stato dei propri denti. Anche voi vi sentite così?

Nel nostro modulo di contatto abbiamo già posto questa domanda a tantissimi pazienti.

Tutti i pazienti affetti da fobia del dentista rispondono:„SI“
I pazienti normali con paura del dentista rispondono:„NO – impotente no“

Frequenza della fobia dentista

Secondo una stima degli specialisti il

  • 20% della popolazione è particolarmente ansioso. Al test HAF raggiunge un punteggio superiore a 38 e pertanto è considerato come un paziente affetto da fobia del dentista.

  • 5% della popolazione è considerato come fobico-evitante la visita del dentista.

Numerosi pazienti affetti da fobia del dentista hanno raccontato al dott. Leu di essere già stati almeno una volta così disperati di aver pensato al suicidio. Il motivo è sempre legato all’impotenza di fronte allo stato dei loro denti.

Il paziente affetto da fobia del dentista ha bisogno di uno specialista odontoiatrico

Sì!

Per tante ragioni!


Altrimenti sarà stata probabilmente l’ultima visita dal dentista per i prossimi anni.

Trattare i pazienti che soffrono di fobia del dentista con la semplicissima odontoiatria è umiliante per non dire discriminante. L’odontoiatria quale accettata dai pazienti in Ucraina, non dovrebbe essere accettata dai pazienti odontofobici in Europa centrale. I pazienti che soffrono di fobia del dentista hanno il diritto di ricevere prestazioni odontoiatriche di massimo livello, e lo stesso vale per le altre persone. Un trattamento di questo tipo è particolarmente impegnativo per il dentista, per l’odontoiatra così come per tutte le persone coinvolte. Tale obiettivo richiede particolari circostanze per la resa della prestazione. Soltanto gli specialisti sono in grado di offrire una prestazione di tale portata.


Se i pazienti affetti da fobia del dentista ricevono soltanto trattamenti come otturazioni, estrazioni e protesi a scheletrato, allora questo è discriminante.

Perché si soffre di fobia del dentista?

Il motivo è probabilmente quasi sempre legato al dentista ossia al trattamento odontoiatrico!

Affermano i pazienti.


Da oltre 20 anni sulla base del modulo di anamnesi chiediamo ai nostri numerosi pazienti che soffrono di fobia del dentista, quali siano le ragioni di tale paura fobica. Il paziente affetto da fobia del dentista racconta quasi senza eccezioni di esperienze traumatiche dal dentista. È molto raro che il paziente non ne conosca le ragioni.

È da tanto tempo che vi informate su GOOGLE sulla vostra fobia del dentista?

Dott. Leu:

Mi rallegro quando i miei pazienti mi raccontano di aver passato tanto tempo a compiere ricerche su GOOGLE per scoprire le differenze tra i diversi specialisti. E mi rallegro ancora di più quando decidono poi di venire da noi.”


Può un singolo dentista avere ed esercitare una tale competenza da far beneficiare anche un paziente affetto da fobia del dentista di prestazioni odontoiatriche eccellenti?

Dott. Leu:

No!”


Per tale ragione la fobia del dentista pretende un lavoro di squadra.


Nel corso degli anni sono riuscito a riunire alcuni tra i dentisti e chirurghi maxillo-facciali di grande talento in un gruppo internazionale:


Gentle Dental Office® Group


Questo gruppo collabora strettamente per permettere ai pazienti affetti da fobia del dentista di raggiungere la stessa qualità di trattamento come per i pazienti normali.

In qualità di capo del Gentle Dental Office® Group mi occupo a incrementare continuamente le prestazioni di questo gruppo. Insieme lavoriamo costantemente per migliorare le procedure del trattamento. Insieme lavoriamo costantemente per integrare le più moderne tecniche odontoiatriche, odontotecniche e anestesiologiche nel nostro trattamento. Metto in atto nuove tecnologie di colleghi eccellenti. Tra queste rientrano le tecniche del Natural-Healing, le delucidazioni sul complesso significato della vitamina D3 e la sua applicazione nella chirurgia e nell’implantologia, ecc.

Il Gentle Dental Office® Group possiede pertanto non solo una moderna tecnologia odontoiatrica di alto livello ma è composta da un team odontoiatrico di dentisti e chirurghi maxillo-facciali altamente professionali. Lo stesso vale per i nostri anestesisti, odontotecnici e interpreti.


Per tecnologia di alto livello mi riferisco a:

Terapia delle tre sedute secondo Leu, applicazioni CBCT secondo dott. Omar HAMID, tecniche di Natural Healing, tecnica Choukroun-PRF, impianti in ceramica SDS, tecnica OLA-ITN secondo Leu, ozonoterapia, ChoukrounSchnitzel, inclusione vitamina D3, Modello Leu – impianti immediati con carico immediato, tecnica del brushing secondo Simonpieri, tecnica ImmediatLoading secondo e con Simonpieri.

Cosa significa “specialista” in odontoiatria?

La definizione stessa di “specialista” non rappresenta una caratteristica qualitativa nell’ambito dell’odontoiatria. Ogni dentista può anche essere sostanzialmente definito come esperto. Questi appellativi non devono essere dichiarati all’ordine dei dentisti corrispondente, come invece bisogna fare per esempio con la specializzazione, né tantomeno ci sono dei regolamenti per i corsi di aggiornamento o anche solo il prerequisito di essersi formati intensivamente nel proprio settore specialistico. Tali appellativi si basano su una pura autovalutazione e sono pertanto più spesso il segno di una strategia di mercato risoluta piuttosto che di particolari conoscenze specialistiche.”


(www.DENTS.de)


Ecco come questo paziente con fobia del dentista è finito nelle mani dello specialista sbagliato

Lo studio non aveva quell’odore tipico del dentista.

Tutti erano più gentili del solito.


È bastato poco e non ero altro che un paziente come un altro.


Questa è stata la mia ultima volta dal dentista per molti anni.”


I dentisti non assolvono una formazione per la fobia del dentista. Per studiare odontoiatria sono richieste abilità manuali. Per sapere cosa sia la paura, la fobia e come si distingue la fobia dalla paura bisognerebbe studiare psicologia.

Alcuni colleghi dichiarano di essere degli specialisti per la paura del dentista quando affermano sul loro sito web di “prendere la paura sul serio e di trattare in modo indolore”.

Questi “specialisti” si possono riconoscere osservando i loro siti web:


Immagini di uno studio o di una clinica bella e moderna, personale decente, una bella poltrona odontoiatrica e quasi tutte le aree specialistiche sono ovviamente praticate al massimo livello:

Trattamento di pazienti ansiosi

Odontoiatria generale

Odontoiatria estetica

Implantologia

Endodonzia

Ozonoterapia

Profilassi

Diagnostica dell’ATM

Odontoiatria pediatrica

Odontoiatria geriatrica

Trattamento della radice

Trattamento dell’amalgama

Rimozione metalli pesanti

Bleaching

Su richiesta si eseguono trattamenti in anestesia oppure in dormiveglia per pazienti ansiosi


Attacchi di panico, malocclusione non trattata, danni gravi della dentatura e inoltre la vergogna del dentista

In caso di attacchi di panico un dentista è del tutto impotente – quasi così impotente come il paziente stesso.

Il dentista cerca di nascondere il suo nervosismo – non solo di fronte al paziente ma anche davanti al suo personale.


Ciascun paziente affetto da fobia del dentista presenta una malocclusione non trattata che dopo tanti anni di assenza dal dentista può avere come conseguenza automaticamente gravi danni della dentatura. Parallelamente si sviluppano nel paziente i danni psicologici e ancor peggio nasce un sentimento di vergogna.


Il prerequisito per un reale aiuto professionale per i pazienti odontofobici sono molti anni di esperienza teorica e pratica con i complessi aspetti della fobia del dentista. Un attacco di panico non deve rendere il dentista nervoso. Inoltre per quanto riguarda gli enormi danni alla dentatura, il dentista specializzato deve essere in grado di creare velocemente un piano di trattamento attuabile che tenga conto di tutti gli aspetti del paziente odontofobico e soprattutto realizzabile in un’unica anestesia generale.

Il comune dentista non riceve mai pazienti con così gravi danni alla dentatura.

Soltanto i veri specialisti non hanno alcun problema con gli attacchi di panico, né con le malocclusioni e nemmeno con i gravi danni ai denti.

Il vero specialista che si occupa di pazienti affetti da fobia del dentista anticipa la paura del proprio paziente di fronte a reazioni di vergogna prima ancora che nasca, come il pilota di Formula 1. Non si giunge proprio a quel punto. Il normale guidatore anticipa la prossima curva, il pilota di Formula 1 invece anticipa le prossime 5 curve.


Conclusione:

È davvero di fondamentale importanza che i pazienti affetti da fobia del dentista siano trattati da un vero specialista per la fobia del dentista.

Il primo passo – il passo più importante che conduce al primo appuntamento dal dentista dopo tanti anni

Chi meglio di una paziente che ha già sofferto di fobia del dentista - Andrea HEROLD – l’ex-paziente odontofobica, può capire, consigliare e motivare i pazienti affetti da fobia del dentista!


La consulenza telefonica tramite Andrea HEROLD e i suoi colleghi viene da noi definita: PRE-T1.

Questa consulenza altamente professionale mobilizza le forze necessarie ma soprattutto le riserve di forze proprie del paziente. Il paziente affetto da fobia del dentista ha bisogno di un’energia enorme per cominciare la terapia delle tre sedute. La signora Herold e i suoi colleghi vi aiutano a forgiare questa energia.


Nonostante la consulenza PRE-T1, alcuni pazienti ci raccontano all’appuntamento T1 di aver sofferto per lunghe giornate di nausea e conati di vomito prima dell’appuntamento T1. Il pensiero del dentista li metteva in uno stato di ansia.


Tuttavia anche questi casi particolarmente ostinati si calmano per loro meraviglia velocemente durante l’appuntamento T1. La consulenza T1 è un normale colloquio condotto in maniera tranquilla.

Nonostante ciò alcuni dei pazienti hanno ancora paura di quel momento in cui il dentista deve guardare loro per la prima volta in bocca. Ma non succede nulla. Si tratta di obiettività e fatti concreti.


Come raggiungere la sig. a Herold? Cosa vi racconta la sig.a Herold?

Potete contattare la signora Herold

 

La signora Herold vi racconterà della sua esperienza personale, di come per molti anni ha sofferto della fobia del dentista. Vi spiegherà anche come ha fatto a uscire da questo incubo e del primo incontro T1 con il dott. Leu.


Sarà lei stessa a raccontarvi come da anni assiste, motiva e supporta i pazienti che soffrono di fobia del dentista.

Questa consulenza iniziale con la nostra ex-paziente odontofobica Andrea HEROLD vi darà la forza per il primo appuntamento (T1) con i nostri dentisti specializzati in odontofobia dott. Leu, dott. ssa Birch oppure dott. ssa Gassner.

La consulenza è svolta da questi tre dentisti personalmente con i nostri pazienti presso tutte le nostre sedi.


 

Qualità dei dentisti durante il T1 - il primo appuntamento dal dentista dopo tanti anni

Una particolarità!

Dott. Leu:

I miei colleghi che si occupano della consulenza T1 ed io ci facciamo valutare dai pazienti tramite Andrea Herold: Come è stato il dott. Leu al primo incontro T1, …ecc.?


In quest’occasione potete esternare i vostri sentimenti, lamentarvi, lodare, criticare ma suggerire anche dei miglioramenti.


La signora Herold ha formato i suoi collaboratori multilingue che a loro volta possono motivare tanto quanto la signora Herold stessa.


Anch’io ho formato i miei colleghi dentisti per condurre la consulenza T1. Ad oggi riescono ad affrontare la consulenza T1 in modo professionale e anche empatico come io stesso…se non meglio??!!


Durante una chiamata in conferenza siamo in tre durante la consulenza T1 insieme al paziente. Questo fattore conferisce sicurezza al paziente.

Il piano di trattamento viene discusso nuovamente tra noi dentisti del T1 prima che l’amministrazione possa cominciare con il calcolo del preventivo.


Eventualmente richiamo il paziente e affronto nuovamente il piano di trattamento con lui.”


Cosa succede dopo il vostro T1 durante la vostra terapia delle tre sedute?
La meta è il T2 – il trattamento in anestesia generale!

Dopo il primo appuntamento T1 viene elaborato il piano di trattamento pianificato precedentemente con voi e messo per iscritto, l’amministrazione calcola un preventivo e dopodiché vi verrà inviato – su richiesta anche in maniera anonima!

Prima però che vi venga spedito il piano di trattamento, la signora Herold vi contatterà telefonicamente. Insieme a lei chiarirete le vostre domande. Ci sono ovviamente innumerevoli dettagli di cui discutere: piano di trattamento, preparazione per l’anestesia, costi, decorso, persona che vi accompagna,…


Non appena desiderate un appuntamento per il trattamento/il T2 sarete contattati dal team che pianifica l’anestesia. Questi colleghi pianificano insieme a voi il secondo appuntamento, che avverrà in anestesia generale. Chiariremo insieme a voi, dove, quando, con chi verrà effettuata l’anestesia, chi eseguirà il trattamento, quale team si occuperà di voi, chi potrete raggiungere in caso di necessità dopo l’operazione T2, quanto dura l’anestesia e tante altre informazioni.

T3 – la conclusione della terapia delle tre sedute

2-3 settimane dopo il secondo appuntamento T2, la protesi dentale è pronta.


Le protesi provvisorie che avete ricevuto in seguito al T2 verranno rimosse e sostituite con le nuove protesi definitive.

Durante il lasso di tempo tra il T2 e il T3 i pazienti non hanno quasi mai problemi, dolori o gonfiori. La maggior parte di loro si reca normalmente al lavoro.


Nel 99,9 % dei casi la posa della protesi avviene senza anestesia generale.

Dopo il terzo appuntamento T3 inizia la cicatrizzazione di tutti i tessuti orali interessati. La guarigione sarà osservata per 24 mesi e fino ad allora sarà anche guarito tutto quello che può guarire.

Cosa si fa se non c’è nessun dente conservabile e tutti i denti devono essere estratti?

Nessun problema! Non vi mostreremo delle immagini “prima – dopo”. Si tratta di immagini spettacolari – poiché tutti i denti restanti sono distrutti e devono essere estratti tutti. Dopodiché in genere si hanno tanti problemi oppure nessun dente nella mascella inferiore e questo per lunghi mesi.


Anche per questo tipo di situazioni il dott. Leu ha sviluppato una soluzione:


Modello Leu”


Il Modello Leu è una combinazione di estrazione di tutti i denti con impianti immediati e protesi dentarie immediate.

Dopo l’estrazione di tutti i denti non bisogna dunque vivere per mesi con protesi provvisorie fastidiose oppure senza avere nessun dente. Il pomeriggio stesso dell’operazione si pongono le protesi dentarie sugli impianti. (T2 = T3).

Un’altra particolarità della terapie delle tre sedute con OLA-ITN!

Una particolarità è che potete avere la certezza anticipatamente che dopo il trattamento in anestesia generale non avrete praticamente dolori o gonfiori. Questo grazie a un’altra innovazione introdotta dal dott. Leu – la tecnica OLA-ITN.


Grazie alla tecnica OLA-ITN la maggior parte dei pazienti torna al lavoro il giorno dopo l’anestesia totale.

Perché anestesia generale?

Perché l’anestesia generale è sotto ogni aspetto la procedura anestetica di gran lunga la più sicura per effettuare trattamenti odontoiatrici di più ore.


Eseguiamo l’anestesia generale in concomitanza con la tecnica OLA-ITN.

Per questo motivo i pazienti non accusano quasi mai dolori o gonfiori postoperatori.

L’anestesia generale è il prerequisito per utilizzarla in combinazione con la tecnica OLA-ITN.

L’anestesia generale è la procedura principale in fatto di sicurezza che ci permette di portare i pazienti sotto osservazione dall’inizio alla fine del trattamento.


I nostri team e il dott. Leu hanno già trattato migliaia di pazienti affetti da fobia del dentista in anestesia generale.


Vale sempre lo stesso principio:


Massima sicurezza, nessun rischio!


Il rischio per il paziente deve essere quasi sempre nullo.

Il paziente non deve avvertire niente durante il trattamento.

Gli anestesisti devono avere sempre le migliori condizioni per poter eseguire il loro lavoro.

Racconto di un paziente che soffriva di fobia del dentista in seguito al T3

Buongiorno Signora Kubalski,

la mia storia è probabilmente una delle storie che molti pazienti ansiosi conosceranno bene. Dopo molte esperienze dolorose con diversi dentisti, semplicemente non ho più avuto il coraggio di farmi trattare in modo convenzionale.

Da oltre 10 anni non ero più andato dal dentista e ho piuttosto cercato di andare avanti con diversi ausili e antidolorifici acquistati su internet.

Fino a quando nel 2017 non ne potevo più. Ho perso 3 incisivi e il resto della dentatura non consisteva quasi più di denti funzionanti. Di salute non si poteva più parlare da tempo.

Mi sono poi informato ovunque e ho chiesto in giro per trovare una soluzione fattibile.

Poi una sera ho visto in tv un reportage sul dott. Leu e sul suo metodo di trattamento. Ho pensato subito che una terapia in tre sedute fosse l’unica cosa che avrei avuto il coraggio di fare e che questo era proprio la soluzione che cercavo da tanto tempo. Ho fatto delle ricerche su internet e ho compilato direttamente il modulo di contatto.


Il primo appuntamento T1 è stato fin da subito una grande sorpresa e un sollievo per me. Dopo tutti questi anni qualcuno di comprensibile ed empatico si è preso cura di me, mi ha calmato e mi ha informato obiettivamente ed esaurientemente sulle possibilità che avevo.

Alla fine tutto quello che mi era stato assicurato e spiegato si è anche svolto concretamente così.

La prima e semplice consulenza è stata informativa senza esercitare alcuna pressione. Avevo una soluzione davanti agli occhi, senza provare paura, e improvvisamente si è accesa di nuovo in me la speranza che "tutto potesse tornare normale".

 

Dopo aver avuto il finanziamento per l'operazione in mani sicure, ho potuto fare i passi successivi e poi tutto è andato molto velocemente.

 

Il giorno dell'operazione avevo ovviamente ancora paura - ma si trattava di una comune paura di un'operazione e non la mia ben nota paura del dentista.

 

Quando dopo l’intervento mi sono svegliato, non potevo credere di averlo fatto veramente e che tutto era passato. Invece era la realtà...

Non ho avuto nessun dolore, nessuna strana sensazione e per la prima volta in più di 10 anni non ho avvertito pressione, bruciore, fastidio o altri dolori ai denti o alle gengive.

La guarigione delle ferite così come l'abituarsi alle protesi dentarie ha avuto un decorso rapido. Di giorno in giorno miglioravo visibilmente e la guarigione avveniva senza ricorrere ad alcun ausilio.

Non ho dovuto ricorrere ad antidolorifici e non ho nulla di negativo da riferire. La guarigione in bocca è stata davvero sorprendente e altrettanto sorprendente è quanto rapidamente ci si abitua a tutto e si affronta tutto.

Il terzo appuntamento T3 è stato poi l’ultimo appuntamento durante il quale ho ricevuto la mia protesi dentaria definitiva.

Dall’intervento sono passati ben 3 mesi ormai e la mia vita è completamente cambiata, è come averla riacquistata dopo averla creduta persa.

Posso di nuovo mangiare tutto senza doverci pensare troppo, posso di nuovo ridere liberamente, non provo alcun dolore e sono di nuovo molto più sicuro di me.

Con questa lettera vorrei ringraziare di cuore davvero tutti (sia le persone che mi hanno supportato al telefono, che quelle che ogni volta si sono prese cura di me in modo così amorevole agli appuntamenti).

 

Tanti saluti e ancora grazie mille di tutto!

 

Grazie e saluti

B.K.


Nachtrag#1/Dr. Michael Leu

Basta leggere questa storia per capire immediatamente il motivo per cui la mia Terapia delle tre sedute aiuta tutti i pazienti che soffrono di fobia del dentista in maniera affidabile e senza troppe problematiche. Tutto ha un senso logico e comprensibile.


Sono stato uno dei primi dentisti in tutta Europa a scoprire e trattare in anestesia totale i pazienti disabili cosiddetti non collaborativi. L’eco fu grande soprattutto tra i dentisti. I pazienti tedeschi e dei paesi confinanti venivano inviati da me. Questi pazienti erano affatto o poco collaborativi e a volte anche aggressivi. A differenza dei normali pazienti queste persone presentavano gravosi danni alla dentatura – spesso causati da incidenti.


In particolare i pazienti disabili vittime di un incidente avevano danni estremi alla dentatura e soffrivano di forti dolori di denti. Fino ad allora nessuno riusciva a curarli. Il trattamento che subivano erano semplici estrazioni eseguite da parte di chirurghi maxillo-facciali in cliniche universitarie e pertanto non venivano eseguite né otturazioni e tantomeno collocate protesi. Questo fattore dipendeva dal fatto che bisognava ridurre al minimo il tempo dell’anestesia, dunque dopo l’estrazione dei denti era necessario terminare il trattamento. Io sono stato uno dei primi dentisti che ha trovato dei modi per fare di più che estrarre soltanto i denti nonostante il tempo ristretto. Ho sviluppato dei metodi per risanare in anestesia totale anche i denti cariati. I parenti così come i responsabili soffrivano anch’essi per i gravi problemi ai denti dei pazienti disabili.

A suo tempo non esistevano affatto informazioni specialistiche per i dentisti – né durante i corsi universitari e né nei libri.


Per forza di cose ho dovuto sviluppare all’epoca insieme al mio capo di allora tutte le aree che riguardavano la diagnostica, il trattamento, la giurisdizione e l’amministrazione. Ci stavamo addentrando in un territorio inesplorato. I parenti dei pazienti, i responsabili e naturalmente gli anestesisti erano entusiasti di ciò che avevamo messo in piedi nel corso degli anni in campo odontoiatrico sotto anestesia totale.


Naturalmente nessuno immaginava quanto lavoro c’era dietro a tutte le innovazioni. Il gran numero di problemi stimolava me e il mio capo di allora. Abbiamo aperto il primo studio dentistico privato attrezzato per operazioni con un’apparecchiatura intensiva completa. Ci siamo informati sui diversi aspetti che potevano insorgere tra cui i numerosi aspetti normativi, l’analisi del rischio, come organizzarsi in caso di incidenti e tanto altro. Inoltre abbiamo organizzato la cooperazione con i primi anestesisti liberi professionisti (all’epoca gli anestesisti lavoravano esclusivamente nelle cliniche). Ad ogni passo in avanti c’erano sempre dei nuovi ostacoli da superare – soprattutto in merito alla sicurezza, ai problemi postoperatori e tante altre questioni.


Proprio per questo motivo sono particolarmente irritato oggigiorno per l’uso sconsiderato di molti dentisti con anestesie, sedativi, gas esilarante, ecc.


I mass media hanno sentito parlare delle mie attività. In particolare il giornale Süddeutsche Zeitung (SZ), l’emittente ARTE-TV, ecc. erano affascinati dai nuovi metodi di trattamento e le possibilità di curare i disabili ma anche le “persone normali”. All’epoca non si sapeva nulla ancora della fobia del dentista.

L’interesse per i trattamenti in anestesia è cresciuto rapidamente.


Nel 1997 ho fondato la SOCIETA’ TEDESCA per FOBIA DEL TRATTAMENTO ODONTOIATRICO e.V. In pochissimo tempo ho ricevuto ancora più posta del solito da persone che nonostante gli alti rischi legati all’anestesia totale allora conosciuti, volevano a tutti i costi essere trattati in anestesia totale.


È proprio nelle lettere che ho notato che molte persone che non si conoscevano tra loro descrivevano i loro problemi personali e quelli legati ai loro denti con le stesse frasi. Era così palese che ho pensato: “Deve esserci qualcosa nell’odontoiatria di completamente sconosciuto sino ad allora.”

Nel 1997 l’OMS ha riconosciuto anch’essa il problema dando a questo tipo di patologia la denominazione: ICD 10, F40.2 oppure FOBIA DEL TRATTAMENTO ODONTOIATRICO”.

Nachtrag#2/Andrea Herold

La signora Herold è stata la prima e per tanto tempo l’unica paziente al mondo che soffriva di fobia del dentista che ha avuto il coraggio di rendere pubblica la sua storia. Durante una trasmissione con il Prof. Bankhofer non è stata presa seriamente. Ognuno pensava che la sig. a Herold stesse esagerando smisuratamente. Tutti reagirono sbalorditi quando la sig. a Herold ha descritto il suo incubo quotidiano di 24 ore e infine ha affermato tirando le somme: “Se mi dovesse anche cadere un dente davanti, la faccio finita.”

Numerosi reportage televisivi hanno mandato in onda non solo la prima consulenza con me (T1) ma anche gli altri due appuntamenti successivi del T2 e T3.

L’appuntamento T2 è sempre il trattamento odontoiatrico in anestesia generale e T3 è la conclusione preventiva del trattamento. Arrivati al T3 i pazienti sono nella maggior parte dei casi dei pazienti normali.

Ad oggi la sig. a Herold così come gli innumerevoli altri pazienti che soffrivano di fobia del dentista si recano normalmente dal dentista normale.

Spesso i dentisti non riescono proprio a credere che il loro paziente era un tempo intrattabile ossia che sia stato trattato in un’unica anestesia generale.


Chi è dunque più indicato per capire, consigliare e motivare un paziente che soffre di fobia del dentista?

Possiamo definire la sig. a Herold come una precorritrice.


Dopo la comparsa della signora Herold in TV molte persone si sono sentite chiamate in causa perché soffrivano anche loro di fobia del dentista.


Un paziente ha descritto questo avvenimento come segue:

Dopo la trasmissione televisiva sulla signora Herold sono rimasto a lungo seduto esterrefatto davanti al televisore. Allora non sono l’unica persona a questo mondo che non ha il coraggio di andare più da nessun dentista. Ero sbalordito ma anche alleggerito!”